Sono le 19:30 del 14 febbraio 2018. All’altezza della mia fermata della metropolitana passano ben tre uomini con in mano un bel mazzo di fiori.
La prima considerazione spontanea: i fioristi avranno fatto il botto di vendite. La seconda: viviamo in un’era tecnologica, ma ci scambiamo fiori che sono la cosa più analogica del mondo.
E chissà chi avrà regalato quel bel mazzo di rose rosse alla ragazza che è uscita dalla metropolitana? Avrei voluto chiederlo per curiosità.
Come forse avrete capito, non sono una grande fan di San Valentino. Troppo banale forse, troppo romantico in modo scontato. Anzi, sono sempre stata schierata con quelli che lo considerano una trovata di marketing per vendere di più e poi in ultimo, San Valentino andrebbe festeggiato tutto l’anno e non un giorno solo.
Però forse dovremmo parlarne un po’ di più. Perchè in realtà, come mi raccontava la mia insegnante inglese, nei Paesi anglosassoni i ragazzini si mandavano bigliettini nella cassetta della posta e il 14 febbraio andavi a vedere quanti ne avevi ricevuti. Poteva andarti bene, allora i bigliettini erano tanti, poteva andarti male e non riceverne neanche uno. Bello no? Se fosse così anche da noi, forse mi piacerebbe di più.
E poi: perchè a San Valentino non ci regaliamo spine? Si perchè, parliamoci chiaro, certi amori sono proprio come delle spine. Non sai se levartela subito o aspettare un po’ e continuare a soffrire. O come i denti: sai che magari ne devi togliere uno, ma continui a rimandare perchè l’operazione fa male. Certi amori sono belli come delle rose, ma in fondo in fondo pungono.
Questa domenica stonata è dedicata a tutti quelli che anzichè una rosa ti fanno trovare una pianta grassa, perchè alla fine sono sinceri. E a tutti quelli che, il 14 febbraio, almeno una volta hanno sperato che quel mazzo di fiori alla reception dell’ufficio fosse per loro, ma poi, inevitabilmente era sempre per la vicina di scrivania.
A chi ancora spera, nonostante tutto, di trovare un bigliettino nella cassetta della posta, perchè l’amore a volte, può essere anche una spina con tante rose.
Cose da fare: se la domenica è più stonata del solito e questo San Valentino vi ha lasciato un po’ di amarezza, progettate subito una bella gita fuori porta. Mare, montagna, lago, ovunque, l’importante è andare.
Canzoni da ascoltare: U2 –Sweetest thing. Un bel regalo d’amore: scritta da Bono per scusarsi con sua moglie per essersi dimenticato del suo compleanno.
Film da (ri) vedere: Tra le varie commedie d’amore, “C’è posta per te”, rimane in assoluto la più bella metafora degli amori ingarbugliati a lieto fine e delle coincidenze casuali che capitano nella vita.