Ci siamo. Ormai l’hanno detto tutti: questa domenica arriva Burian. Dal colonnello Giuliacci a Meteo.it, lo scenario è sempre lo stesso: il vento siberiano direttamente dalle steppe russe si abbatterà sull’Europa e sull’Italia portando un discreto gelo e disagi assortiti, quindi questa domenica sarà inevitabilmente fredda e stonata. Per noi italiani, questo nome russo alquanto bizzarro, ci fa un po’ ridere perchè sembra la traduzione di “burino”, “burlone” o “buriana” e ci fa ridere ancora di più perchè ormai la tendenza è quella di dare un nome alle perturbazioni come se fossero delle persone.
Tra l’altro, febbraio è sempre un mese un po’ così. I negozi fanno lo svuota tutto e le prossime vacanze sono ancora lontane. Arrivi a un certo punto in cui manca un mese alla primavera, ma può arrivare un colpo di coda dell’inverno pazzerello e spazzare via tutte le speranze di un cambio stagione.
Quando fuori il tempo non è clemente, c’è un solo modo per non pensarci, ed è fare colazione da Sissi.
Colazione da Sissi è un po’ come Colazione da Tiffany.
Come diceva la protagonista: “Non può capitare niente di brutto là dentro”.
Ho scoperto questa piccola pasticceria grazie al passaparola, appena mi sono trasferita a Milano. E da allora, una colazione da Sissi è il mio premio settimanale dopo una settimana di fatiche.
Al di là dei dolci, delle torte e dell’imbarazzo della scelta, la sua unicità sta nel mix di impero asburgico e Africa (la proprietaria ha sposato un senegalese), di rigore nordico e calore del Sud.
Di Sissi mi piace tanto l’arredamento sempre uguale: le pareti rosa e i tavolini bistrot, le ghirlande natalizie che che ogni anno pendono dal soffitto e il giardinetto estivo dove mi siedo a volte per fare colazione con calma. E poi si respira un’ atmosfera multiculturale, multietnica e multitutto. Sicilia e Austria, tramezzini col pollo al curry e datteri farciti, cassatelle e torte capresi.
Un mix moderno e un po’ fuori dagli schemi, un bell’esempio di integrazione in questi tempi in cui se ne parla tanto purtroppo solo in linea teorica. Di Sissi hanno parlato in molti e vi capiterà spesso di trovarla nominata tra le 10 migliori pasticcerie di Milano.
Per quanto mi riguarda però, c’è un piccolo lusso tra tutti i lussi che me la fa preferire a qualsiasi altro posto. Il cameriere dietro al bancone non solo si ricorda che cosa ordino di solito, ma senza che io apra bocca, mi fa trovare il mio cappuccino già pronto.
Più di una volta ho visto le signore in attesa della loro ordinazione guardarmi con disappunto, mentre il cappuccino arrivava puntuale come sempre.
Sono piccole cose che danno soddisfazione.
Perciò, se non ne avete già uno, spero che troviate il vostro bar di fiducia dove a un certo punto il barista vi conoscerà così bene da farvi trovare quello che volete senza chiederlo. Se non avete voglia di farvi prendere dal gelo di questo febbraio pazzerello, vi consiglio di fare un piccolo investimento e scovare un bar dove trovare il calore che là fuori non c’è.
In alternativa, vi presto il mio. Potete andare da Sissi e farlo diventare la vostra pasticceria preferita e svoltare il weekend con una colazione o una merenda speciale. Sull’arrivo del cappuccino senza averlo prima chiesto non garantisco, per quello ci vuole tempo.
Pasticceria Sissi, piazza Risorgimento 9, Milano
Da assaggiare
- Bignè con crema chantilly o biscottino Sporting, in caso tutti e due.
- In generale, assaggiate tutto quello che c’è.
Film da (ri)vedere, canzoni da scoltare:
Se non vi sentite nel mood giusto da rivedere per l’ennesima volta “Colazione da Tiffany”, vi consiglio almeno l’ascolto di “Moon River” di Frank Sinatra.