La prima volta mi scappava da ridere. Una di quelle risate ingombranti che cerchi di rimandare giù. Ma più ci provi, più non ce la fai e la risata riemerge. Perchè stare lì, a gambe incrociate su un cuscino e ad occhi chiusi, mi sembrava una cosa un po’ innaturale. Forse anche forzata. Poi però, se hai deciso di fare una lezione prova di yoga, lo fai. Se non altro, ci provi.
Uno dei migliori dibattiti da pausa pranzo tra colleghi è se ti piace di più andare in palestra e fare sport, oppure dedicarti allo yoga. Si aprono vasi di Pandora che solo l’orario del rientro in ufficio riesce a farti chiudere. Ognuno dice la sua, perchè a seconda di come sei fatto preferisci una cosa o l’altra. E una delle due, proprio non la capisci. Ci sono confronti tra palestre, schieramenti tra amanti del crossfit e fanatici dell’aerobica, poi salta sempre fuori qualcuno con un passato di agonismo e l’amatore che tutte le settimane si organizza col calcetto. Gli appassionati della maratona che a volte non capiscono come mai il loro vicino di tavolo sia invece un grande appassionato di yoga.
Una cosa è certa: ai quattro angoli del globo, proliferano centri yoga. In mille varianti e variabili, la gente si iscrive, si appassiona, forse perchè ormai siamo talmente stressati e iperconnessi che abbiamo bisogno di bilanciare in qualche modo. Appunto disconnettendoci. Sarebbe troppo lungo e complicato parlare di una disciplina che ha origini antichissime, mille scuole e varianti. Affonda le sue radici in una lingua altrettanto antica: il sanscrito.

Monte Argentario – qualcuno aveva dimenticato la testa
Ma sicuramente, una delle cose più affascinanti è che mettersi nella posizione sulla testa ti fa vedere il mondo da una prospettiva diversa.
Forse sarebbe più corretto dire: sottosopra. Il pavimento diventa soffitto e viceversa. Certo, diventa difficile metterlo in pratica e in ogni caso ci vorranno mesi, forse anni di tentativi falliti. Magari però, alla fine arriveremo davvero a ribaltare il nostro punto di vista. Pensate che bello, se gli alberi avessero radici verso il cielo e rami appoggiati sulla terra, o se camminassimo sulle nuvole o se le case appoggiassero sui tetti. Oppure semplicemente, se diventassimo bravissimi a metterci nei panni degli altri.
Il 21 giugno non è solo il solstizio d’estate, ma è anche la giornata mondiale dello yoga. Così questa domenica, dopo essere rotolati giù dal letto, aver realizzato che domani è già lunedì ed essere passati poi al conto finale di quanti giorni mancano alle vacanze (troppi!), non vi resta che ribaltare il punto di vista e fare il vostro tentativo di yoga. Non fatevi spaventare dal caldo o dalla pigrizia. Nemmeno da quella risata fuori luogo. Provateci, così il 21 giugno sarete preparati. In alternativa, se mentre leggevate, siete comunque rimasti schierati con gli amanti dello sport, dedicatevi a una corsetta al parco o a partite di calcio con gli amici. In alternativa ancora, se non volete restare sul divano, ma non siamo riusciti a convincervi in un modo o nell’altro, il consiglio resta sempre quello di una bella passeggiata tra borghi e castelli. In Italia ce ne sono davvero tanti, impossibile conoscerli tutti e ci sarà sicuramente qualcosa di nuovo. Perciò, affacciatevi a un fossato e fatevi conquistare da un fanstasma che si aggira ancora tra le segrete di quel vecchio maniero. Sedetevi tra i tavolini di un vecchio bar di provincia, quelli con i posacenere in plastica, che forse dovrebbero un po’ aggiornarsi. Ma forse no, sono belli così. Guardate quella bella piazza assolata da dietro un paio di occhiali da sole. E in un attimo, il conto alla rovescia si sarà pesantemente accorciato e le vacanze saranno più vicine.
Canzoni da ascoltare: Bleacher – Like a river runs
Johnny Flynn – The wrote and the writ

Fontanellato-Emilia-Romagna- Borghi nascosti