Più o meno, è dal 20 di novembre che si intravedono i primi alberi di Natale accesi. Non stiamo parlando di quelli nelle strade, o davanti ai negozi, ma di quelli nelle case. Capita di intravederli certe sere sul tardi, brillare già illuminati, da dietro le tende di quella finestra. Sarà davvero già il momento di accenderlo? Forse no. Dai, si saranno sbagliati, era solo una prova. In ogni caso, siamo in anticipo.
Ognuno ha le sue tradizioni, ma la nostra, prevede l’albero di Natale acceso non prima dell’8 dicembre, o al massimo del 13, giorno di Santa Lucia. Accenderlo prima sarebbe un peccato, vorrebbe dire bruciare i tempi, e comunque rovinare un po’ l’attesa.
Dicembre arriva ogni anno senza avvisare. Un momento prima sei tornato dalle vacanze estive, un momento dopo ti ritrovi ad organizzare il Capodanno. Quello che c’è in mezzo, sono quasi sempre i mesi più veloci dell’anno, scartoffie da scrivania, foglie secche spazzate dal vento. Meglio così, forse. Ma dipende come sempre, da come ci sentiamo: se ci piace questo Natale che arriva senza avvisarci e pretende attenzioni, addobbini, lucine, pacchettini. Se siamo ancora tra quelli che sognano di svegliarsi, la mattina della Vigilia di Natale e trovare la neve che fa tanto “Mamma ho perso l’aereo”. Oppure, se invece siamo di quelli che, negli anni, hanno deciso di prenderlo con somma indifferenza. Come se non cambiasse nulla da un giorno all’altro, o come se dicembre fosse invece un mese parecchio scomodo. Pieno di impegni e festività, cose che in realtà non vorremmo festeggiare, fiere dei buoni sentimenti e cene forzate con colleghi o parenti. Insomma: una grande scocciatura. Quest’anno, ci sono 5 domeniche nel mese di dicembre e sicuramente saranno piene di cose da fare, saremo così indaffarati che nemmeno ce ne accorgeremo.
Eravamo tentati di acquistare un simpatico calendario dell’avvento pieno di cioccolatini. Di impartire ricette di biscotti tirolesi o idee per confezionare regalini a poco prezzo e composizioni floreali. Ma, sfortunatamente per tutti, non abbiamo grandi idee da darvi, nè siamo mai stati molto bravi nei lavoretti manuali. I video tutorial per fare le ghirlande, cercateli su Youtube.
Se vi sembra che questo dicembre vi abbia già stancato ancora prima di arrivare, vi sentite già appesantiti soltanto al pensiero di quei chili di troppo che prenderete durante i cenoni, già stanchi all’idea che a Capodanno bisogna fare per forza qualcosa, e già poveri, per aver speso la tredicesima prima ancora che sia arrivata, prendetelo così: dedicatelo alle emozioni.
Quelle che vi siete persi per la via, quelle che avete lasciato accanto al vecchio presepe a casa della nonna. Quelle dimenticate sotto l’albero, quella mattina di tanti anni fa, in cui vi siete svegliati ed eravate sicurissimi di aver visto passare Babbo Natale. Quelle che avete dimenticato o mai preso in considerazione, perchè troppo impegnati a chiudere il bilancio di fine anno.
Riempitelo di contenuti, perchè a volte sembra che tutti questi pacchetti siano in realtà vuoti e che tutte queste lucine stiano in realtà illuminando il buio senza grandi risultati, con un evidente dispendio di energia elettrica.
Fatelo diventare rosso, non come le stelle di Natale che tanto appassiscono subito, ma perchè rosso è il colore dell’allegria . Regalatela un po’in giro, perché sembra proprio che ce ne siamo dimenticati e che comunque ce ne sia sempre bisogno.
Da oggi, e per le prossime quattro, le nostre domeniche saranno dedicate alle emozioni, una diversa ogni volta, per sentirsi intonati, per una volta, o almeno provarci.
Canzoni da ascoltare: The Lumineers – Gale song