Avete finalmente completato il vostro ultimo pranzo. In televisione non c’è nulla di interessante se non i soliti programmi della domenica, sempre gli stessi da vent’anni che preferiamo non commentare. Provate ad appassionarvi a qualche nuova serie tv, così, tanto per essere aggiornati, ma anche questo funziona poco. Nemmeno il tempo risulta clemente, diciamo che per essere fine gennaio promette male come al solito. La noia di una domenica uggiosa finisce con il prevaricare su tutti i vostri migliori programmi e sembra che non ci sia niente, ma proprio niente, per allietare una giornata un po’ così. Forse solo la soddisfazione di aver steso il bucato e cucinato qualcosa per la settimana che sta per iniziare. La pigrizia ha vinto perfino sulla voglia di andare al cinema, magari gli ultimi film usciti aspetterete di guardarli in streaming.
E poi, da domani iniziano i giorni della merla. Insesatamente bistrattati, e ormai superati dal Blue Monday, ingiustamente sottovalutati, e tenuti in considerazione solo dal Colonnello Giuliacci, queste giornate sono state etichettate come le più fredde dell’anno. Da sempre. Quindi, non possiamo fare altro che aspettarcele un po’ così. Gelide. Tanto per cominciare, non è mai stato chiaro se i giorni della merla fossero il 28, 29, 30 gennaio oppure il 29, 30, 31 gennaio. Chissà, forse è tutto il periodo, grigio come un blocco di ghisa sordo e nero come un merlo che si scalda accanto a un camino, magari potrebbero slittare anche a febbraio. E senza nemmeno un fiocco di neve per sbaglio, che almeno cambierebbe il paesaggio. Non ci è dato sapere nemmeno chi se li sia inventati questi giorni dei merli, forse semplicemente è una leggenda che si perde nel tempo. Ma come in tutte le leggende, qualcosa di vero, in fondo in fondo ci sarà.
Non vi resta quindi che scegliere tra due cose da fare. La prima: aspettare. L’attesa è da sempre una grande prova di pazienza, dato che viviamo in un mondo fatto di velocità. Risposte alle e-mail immediate, notifiche al ritmo di un battito cardiaco, ricerca di spunte blu. Giustificazioni perchè non abbiamo risposto subito a quel messaggio. Aspettare con pazienza che i giorni della merla passino potrebbe essere davvero una bella sfida.
Oppure la seconda: inventarsi una storia. I giorni della merla da sempre, offrono lo scenario ideale per le vicende più disparate e improbabili. Sullo sfondo, ci sarà un clima un po’ invernale e una brinata mattutina che dà a qualsiasi vegetale o animale, quell’atmosfera a metà tra il magico e il surreale. Ci sarà anche una città, tipicamente invernale con i comignoli anneriti e quel colore del cielo per cui sembra che siano le sei del pomeriggio a vita. Potete anche inventarvi i protagonisti: con un clima così, lo spazzacamino di Mary Poppins sarebbe perfetto. Anche se ormai, nessuno lo fa più di mestiere. E i camini, fortunatamente non si inceppano più, anche se inquinano. Perciò, se non riuscite a trovarne uno, se nemmeno dopo aver letto questo articolo vi viene in mente chi potrebbe essere il protagonista della vostra storia, guardate meglio, potreste essere voi stessi.
Questa domenica è dedicata a tutti quelli che sì, l’hanno passata sul divano. Hanno rinunciato al weekend in montagna, alla scampagnata al lago, al vin brulè e agli ultimi saldi invernali. E a tutti quelli che anzichè fare queste cose, preferiscono inventarsi una storia.
Da ascoltare: The Head and The Heart – Let’s be still