Domenica 82 – Variabile 2020

Milano. Sole e 30 gradi, percepiti 35. Ma non doveva piovere? Probabilmente si fanno tutti la stessa domanda in Stazione Centrale che, nonostante il Covid, rimane uno dei posti più confusi di sempre, dove la gente ha questa strana abitudine di bloccarsi all’improvviso, magari sulle scale. Pensando di trovarla vuota, scopro che se il 2 agosto la maggior parte della gente scappa dalle città, c’è anche chi fa il contro esodo e ci torna.

Questo 2020 procede per variabili impreviste. Ad esempio, Trenitalia aveva tolto il distanziamento sui treni, ma oggi ha annunciato di averlo ripristinato. Oggi. Di domenica. Nel frattempo ha mandato una mail in cui dicono che sono davvero spiacenti, ma il treno da lei prenotato, ora che i posti sono al 50%, non è più disponibile. Visto che il tono è lo stesso, mi immagino che a scriverla sia la voce degli altoparlanti, quella che annuncia i ritardi, le cancellazioni e di allontanarsi dalla linea gialla. È sempre la stessa da che ho memoria, probabilmente non appartiene a nessuno anche perchè sarebbe un po’ senza età, ma penso comunque che sia lui il signor Trenitalia. Nella mail non è specificato il numero del treno e se ne hai prenotati due, potrebbe generarsi un po’ di confusione. Trenitalia è un po’ come giocare alla roulette russa: punto tutto sull’8822 o sull’8993? Sul sito non c’è scritto nulla, pare che le prenotazioni siano regolari. Chissà, tanto al call center non rispondono. O meglio, sono tutti occupati  perchè probabilmente migliaia di persone hanno ricevuto la stessa mail senza numero del treno e adesso si sono attaccate al telefono e si stanno chiedendo: ma su quale dovrei salire? La cosa, se ci si pensa così, da lontano, magari mentre fuori piove, fa anche un po’ ridere.

E insomma, non veniamo a raccontarci che una domenica così, in questo 2020 che procede per strade impreviste, non sia davvero un po’ stonata.

Questa domenica è dedicata alle vacanze. Ah no, col fatto che siamo tutti in smartworking quest’anno anche il concetto di vacanza è diventato un po’ fluido. Allora è dedicata ai viaggi organizzati. Ah no, quest’anno non c’è niente di davvero organizzato. E allora è dedicata a tutti quei momenti in cui abbiamo pensato che questa estate 2020 andasse bene così com’è e così come capita. Con le giornate troppo calde e i temporali che fanno saltare la corrente. A tutte le volte in cui abbiamo pensato che forse quest’anno è la prima volta in cui abbiamo scoperto una stagione che prima fuggivamo tra un condizionatore e l’altro o che inseguivamo dietro all’ultimo giorno di lavoro e che semplicemente si chiama estate. Agli appuntamenti che abbiamo dovuto rimandare, ai biglietti dei treni acquistati all’ultimo, a certi gel per le mani che sono davvero appiccicosi, e alle mascherine infilate in borsa che sono una scocciatura, ma è bello pensare che prima o poi, magari più poi che prima, non serviranno più.

Da ascoltare: The proclaimers – I’m gonna Be

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